Filaria nel cane

La filariosi cardiopolmonare del cane, più comunemente nota come filariosi o filaria nel cane, è una grave patologia che colpisce i cani. Non fa distinzioni di razza, genere ed età. Lo stile di vita dell’animale può influenzare la probabilità di contrarla infatti sono maggiormente a rischio i cani di taglia grande che vivono in ambiente esterno piuttosto che quelli di piccola taglia che vivono in casa. Abbiamo già visto in un altro articolo da cosa è provocata la malattia e dove è più diffusa.

Filaria nel cane

Prevenzione della filaria nel cane

Andrò subito al sodo. La migliore arma a nostra e vostra disposizione per evitare questa patologia al nostro amico a quattro zampe è la prevenzione!

La prevenzione può essere effettuata attraverso la somministrazione mensile di uno specifico farmaco o attraverso una iniezione sottocutanea, da effettuarsi in una unica soluzione annuale. Sarà il medico veterinario a valutare quale delle due soluzioni sia la più appropriata per il vostro animale in base alla sua età, storia clinica etc etc

La prevenzione passa anche attraverso un test ematico (test filaria) che diventa necessario quando non si è in regola con la profilassi annuale o non si è sicuri di aver effettuato sempre in modo corretto la profilassi in passato.

Ultimo ma non meno importante, la prevenzione si fa anche fornendo al cane un ambiente salubre e riducendo al minimo la presenza di zanzare.

Test filaria: cos’è e quando farlo

Il test consiste in un semplicissimo prelievo di poche gocce di sangue che il medico veterinario metterà a contatto con dei reagenti che evidenzieranno la presenza di antigeni delle filarie se queste sono in circolo da almeno 6 mesi.

Considerando che la malattia è assolutamente asintomatica nella sua fase iniziale è sempre utile ricordare che è bene fare dei test annuali per vedere se il parassita è presente in circolo.

Questo test è essenziale da fare in caso non si sia mai fatta alcuna terapia preventiva (profilassi) ed è caldamente consigliato ogni due anni per chi fa la profilassi con la compressa e ogni quattro-cinque anni per chi invece fa l’iniezione annuale.

Test filaria nel cane

Il mio cane è risultato positivo alla filaria: quali altri test devo fare?

Se il cane risultasse positivo al test della filaria sarà fondamentale comprenderne la fase in cui il cane si trova (vedremo le varie fasi poco più avanti).

Per fare questo potrebbe essere necessario effettuare degli esami di approfondimento:

  • esami del sangue, specifici per la valutazione della funzionalità cardiaca;
  • ECG: che risulta positivo solo nelle fasi 3 e 4 (che vedremo a breve);
  • Ecocardiografia
  • Rx toracico.

Sintomatologia della filaria nel cane

In caso tu vivessi in una zona con tante zanzare e il tuo cane non abbia mai fatto un test filaria, i 5 segni che non puoi trascurare sono:

  • tosse
  • poca voglia di muoversi
  • stanchezza
  • difficoltà respiratoria
  • agitazione notturna

La sintomatologia della filaria nel cane viene suddivisa solitamente in quattro classi.

Classe 1: fase lieve

Solitamente in questa fase i sintomi sono assenti. Potrebbe esserci una tosse molto lieve, ma null’altro.

In questa fase spesso i test sono positivi solo se sono presenti femmine di Dirofilaria in circolo da almeno 6-7 mesi.

 

Classe 2: fase moderata

Nella fase moderata inizia ad esserci una quantità maggiore di parassiti e i danni da loro causati portano ad una sintomatologia più chiara.

I sintomi possono essere sia polmonari che cardiaci ed avremmo:

  • Tosse;
  • difficoltà a respirare (dispnea);
  • affaticamento;
  • soffi cardiaci;
  • leggero dimagrimento.

In questa fase, un semplice test ematico, confermerà o meno la diagnosi di filaria nel cane.

Il test consiste in un semplicissimo prelievo di poche gocce di sangue che il medico veterinario metterà a contatto con dei reagenti che evidenzieranno la presenza di antigeni contro le filarie se queste sono in circolo da almeno 6 mesi.

 

Classe 3: fase grave

Nella forma grave, il cuore e le arterie sono estremamente danneggiate.

I sintomi sono:

  • forte dimagrimento;
  • dispnea;
  • tosse;
  • anemia;
  • potrebbe esserci sangue dal naso (epistassi);
  • danni polmonari;
  • trombo – embolia.

 

Classe 4: fase molto grave

È lo stadio più grave. In questa fase il cuore destro è totalmente invaso dai parassiti, così come le arterie polmonari e la vena cava.

Questa fase, definita anche come sindrome della vena cava mostra segni piuttosto caratteristici:

  • edema simmetrico e non dolente della testa;
  • edema del collo;
  • edema degli arti anteriori.

 





La visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento terapeutico e i consigli forniti telematicamente vanno intesi come meri suggerimenti di comportamento

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